martedì 9 dicembre 2014

Bombe israeliane su Damasco
mistero che innervosisce Mosca

Regna l'incertezza sul presunto bombardamento che domenica 7 dicembre caccia israeliani avrebbero lanciato su alcuni obiettivi militari in Siria alcuni dei quali nei pressi dell'aeroporto di Damasco. La notizia, diffusa dalla tv di Stato siriana, è stata rilanciata da diversi media internazionali, dalla Bbc fino al quotidiano di Tel Aviv Haaretz ed è corredata da scarse
immagini rimbalzate sui social network. Come riportava proprio Haaretz ancora lunedì, i vertici israeliani "non confermano né negano" l'operazione. Nel dubbio si è inserita la Russia
che, con una lettera inviata all'Onu, ha vigorosamente protestato parlando di "azione aggressiva". Secondo il portavoce del ministro degli esteri Alexander Lukashevich "Mosca è profondamente preoccupata per questo pericoloso sviluppo e chiede spiegazioni su quanto avvenuto". Il tutto mentre la diplomazia di Israele si trova ad affrontare le crescenti accuse di rapporti quantomeno pericolosi con i tipi dell'Isis: l'ultima arriva ancora dalla Russia, con Alexander Prokhanov (definito "top aide" di Putin dal Jerusalem Post) che in un'intervista alla tv iraniana Press TV accusa il Mossad di fornire addestramento ai militanti del sedicente Stato Islamico.

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